Prendiamoci un po' di tempo e vediamo di capire di che cosa si tratta.
Per inquadrare il tutto una epigrafe:
“Una strada col selciato sconnesso e antico non è niente, è un’umile cosa, non si può nemmeno confrontare con certe stupende opere d’arte della tradizione italiana. L’antica porta dove conduce questa strada non è quasi nulla, sono delle mura semplici, dei bastioni dal colore grigio: nessuno si batterebbe con rigore, con rabbia, per difendere queste cose. Invece io ho scelto proprio di difendere questo. Scegliere la forma della città, la struttura, il suo profilo, significa proprio questo: voglio difendere qualcosa che nessuno difende, che è opera del popolo, di un’intera storia del popolo di una città, di un’infinità di uomini senza nome che però hanno lavorato all’interno di un’epoca che poi ha prodotto i frutti più estremi e più assoluti nelle opere d’arte e d’autore. Con chiunque parli, è immediatamente d’accordo con te nel dover difendere un monumento, una chiesa, la faccita d’una chiesa, un campanile, un ponte, un rudere il cui valore storico è oramai assodato ma nessuno si rende conto che quello che va difeso è proprio questo passato senza nome, questo passato popolare.”
P.P.Pasolini (1973 La forma della città – RAI)
Chi c'è dietro ? l'idea - idea banale per altro - è venuta a chi si occupa da tanto tempo di territori, cercando di promuovere specifiche prospettive di conoscenza.
L'idea è promossa dall'associazione Emilio Sereni, associazione fondata dai soci della cooperativa ArcheoProgetti, una società (cooperativa !) che dal 1998 lavora ed opera nel territorio chiantigiano.
In estrema sintesi, ma veramente estrema:
l'idea di creare una associazione per due motivi:
1. attività non altrimenti definibili come volontariato di fatto non possono essere riconosciute se non svolte con la necessaria e formale corrispondente organizzazione alle spalle;
2. certe cose sono "cose da fare in molti" l'associazione è un ottimo spazio per condividere e fare insieme.
l'idea di promuovere questo progetto:
1. perchè coerente con quanto fin qui fatto per quanto riguarda la divulgazione e la partecipazione;
2. consapevoli che certe ricerche non si fanno esclusivamente sui libri;
3. aggiorniamoci e proviamo a vedere che cosa succede !
Paesaggi Scelti, riprende un vecchissimo patrimonio dei soci, nuovi e passati, della cooperativa. L'elaborazione attuale è tutta orientata alla condivisione e scambio di informazioni sui territori con la particolare attenzione di dare modo a tutti di partecipare: vedi lo spazio fondamentale "wiki" ma non solo quello.
È un servizio ? Pensiamo di si, è pubblico e tutti lo possono utilizzare, magari - se necessario - con preghiera di citare la fonte.
Ma servirà a qualche cosa ? Noi siamo convinti di si, far circolare l'informazione produce altra informazione e magari anche qualche buona sintesi che la raccolga in maniera più organica.
Resta comunque un archivio a cui tutti possono attingere facilmente; ed anche un luogo in cui condividere opinioni e, perché no, idee di progetti e iniziative.
Secondo noi può servire, al territorio può servire. Di questo comunque avremo certamente un riscontro di cui far tesoro e da raccontare.
-------------fine prima parte -----------------
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